SPOLETO – E’ iniziato da una ventina di giorni e si sta ancora svolgendo, la prima edizione del torneo di calcetto a 5, “Un calcio alla Violenza”. La manifestazione sportiva ha coinvolto tutte le forze dell’ordine, dall’Arma dei Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza, alla Polizia Municipale , ai Vigili del Fuoco, al Corpo Forestale di Stato, alla Polizia Penitenziaria. L’evento organizzato dall’associazione Giovanni Parenzi presso il Centro sportivo del Sacro Cuore è iniziato lo scorso 23 ottobre e si concluderà il prossimo 6 dicembre.
Il torneo prevede anche nella giornata del 5 dicembre, un extra, ossia un torneo di calcetto a 5 all’interno di un altro torneo di calcetto a 5, con in palio un trofeo offerto dalla BNL di Spoleto, che vedrà impegnati sul campo di gioco la rappresentativa delle forze dell’ordine , della stampa , della BNL e del gruppo sportivo dell’associazione Giovanni Parenzi. I padrini della manifestazione saranno il dott.
Paolo Gallina della Telethon e la dottoressa Roberta Placidi, direttore dell’agenzia BNL Spoleto. I proventi della manifestazione sportiva saranno depositati presso la nuova sede della BNL di Spoleto per essere devoluti all’associazione Benefica “Telethon” a sostegno della ricerca scientifica sulle malattie genetiche. Alle premiazioni della manifestazione sportiva saranno presenti il sindaco Daniele Benedetti e il vice sindaco e assessore allo sport Andrea Rossi. “L’associazione Giovanni Parenzi – spiega Piero Meduri, presidente dell’Associazione Parenzi – promotrice della manifestazione sportiva ringrazia tutti gli sportivi delle forze dell’ordine, i rispettivi comandi, e l’amministrazione Comunale per la sensibilità e la disponibilità che hanno mostrato nel partecipare a questo torneo di calcio a 5. Un’iniziativa quella del torneo di calcio a 5, svolta – conclude Meduri – all’insegna della sportività e dell’ amicizia con la speranza che possa essere veramente “Un Calcio alla Violenza“ , con un elevato valore sociale proprio per le sue finalità benefiche”.
Simona Del Bello